ESSERE FIGLIE
Tra Narrazione Autobiografica e DanzaMovimentoTerapia
Un progetto di Luana Bigioni e Linda Anzaldi
Non tutte diventiamo genitrici ma l'esperienza di essere figlie ci accomuna sempre.

L’esperienza di essere figlie ci accompagna tutta la vita, lo siamo e lo resteremo sempre, per questo rielaborare i nostri ricordi ci permette di costruire relazioni più autentiche e solide con i nostri affetti, con la famiglia e con il mondo. 

Durante il seminario avremo la possibilità di giocare con il corpo e con le parole, creando insieme modi nuovi e più consapevoli di raccontare la nostra storia di figlie. Lo faremo attraverso le metodologie della DanzaMovimentoTerapia e della Narrazione Autobiografica.

Sperimenteremo inoltre il grande potenziale trasformativo, creativo e generativo della condivisione in gruppo , in uno spazio protetto e libero da giudizio.

Grazie al metodo Narrativo Autobiografico, messo a punto dal pedagogista e filosofo Duccio Demetrio, avremo modo di riflettere sui nostri vissuti con uno sguardo nuovo.

Gli stimoli immaginativi della DanzaMovimentoTerapia risveglieranno ricordi ed emozioni, e si alterneranno a quelli autobiografici, costruendo una narrazione di Sè unica, fatta di scrittura e movimento.

Entrambe le metodologie sono accessibili a tutte le persone perchè condividono un approccio mirato a costruire opportunità in cui aver cura di noi


Il percorso è quindi rivolto a tutte le donne curiose, interessate a vivere un’esperienza di ascolto e condivisione.

Il progetto è ideato e condotto da:

LUANA BIGIONI

DanzAutrice e DanzaMovimentoTerapeuta APID®

Docente DMT presso la scuola Lyceum Academy di Milano ed esperta di arti visive. Coordina e conduce progetti e percorsi di DanzaMovimentoTerapia aperti a tutti i corpi. Lavora da 10 anni con diversi tipi di utenze presso strutture pubbliche, private e nel suo studio privato “Dialoghi Corporei” a Fara Novarese. Dal 2019 è parte dell'equipe multidisplinare "Musica in aiuto" a Novara. Nel 2023 contribuisce alla nascita del progetto AtlanteEmozionale: un progetto culturale, aggregativo, sociale in cui la DMT è applicata come pratica di inclusione e veicolo di facilitazione di una cittadinza attiva, realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte e con diverse realtà del territorio oleggese. È autrice di spettacoli che coinvolgono persone con e senza disabilità, collabora a diverse produzioni in qualità di curatrice dei movimenti scenici e prosegue il suo percorso artistico come performer.

LINDA ANZALDI

Pedagogista e formatrice

Specializzata in Educazione degli Adulti, da più di 30 anni conduce laboratori e seminari con l'utilizzo del metodo narrativo-autobiografico. È stata membro del gruppo di ricerca sulla condizione adulta e i processi formativi condotto dal Prof. Duccio Demetrio (Università Milano-Bicocca) e del Comitato Promotore per la nascita della Libera Università sull'Autobiografia di Anghiari (Arezzo). Ha partecipato al primo Master biennale in Italia organizzato dal Centro Internazionale di Psicologia Culturale in collaborazione con la Facoltà di Psicologia di Ginevra sulla metodologia LEO (Laboratori di Epistemologia Operativa) condotto dal Prof. Alberto Munari e Prof.ssa Donata Fabbri. Coordina servizi educativi nell'ambito della prima infanzia (Nidi e scuole d'Infanzia) e progetta e realizza percorsi di consulenza pedagogica alle famiglie. È coordinatrice dal 2019 dell'equipe di musicoterapia e danzaterapia "Musica in aiuto" della Scuola di Musica Dedalo di Novara.   

Le vostre testimonianze

"Grazie per il non giudizio e l'accoglienza. Nessun suggerimento: tutto perfetto"



"Ho apprezzato la cura di ogni piccolo dettaglio che mi ha fatta sentire accolta e coccolata. Tutto è stato un regalo"



"Ho apprezzato molto la restituzione emotiva e di ascolto che le altre partecipanti (e voi conduttrici) mi hanno trasmesso."




"Ho apprezzato il legame tra la danza e la parte più interna di noi (il nostro vissuto). Esperienza davvero unica che mi porterò dentro.

"Elemento che ho apprezzato: il luogo, la luce, l'esperienza inaspettata dei sensi"




"L'idea del movimento aiuta a tirare fuori le emozioni, grazie!"


IL NOSTRO PRIMO MANIFESTO

Nella prima edizione abbiamo scritto ognuna un messaggio in bottiglia con un augurio dedicato ad altre figlie da cui è nato questo manifesto.